In realtà, a Parigi non avrei dovuto neanche andarci.
Quell’estate del 1980 avrei voluto passarla lavorando a Londra con tre compagni d’università; ma il lavoro per tutti non si trovò e fui costretto a rinunciare. Così, insieme con due ragazze con cui frequentavo il corso di storia dell’arte e un mio amico barista che voleva rivedere una ragazza francese conosciuta in campeggio, ci imbarcammo sulla Panda di mia madre per trascorrere una quindicina di giorni nella capitale francese – allora non immaginavo che Parigi sarebbe stata la mia casa per i successivi otto mesi. Continue reading